Descrizione

E allora succede che lʼunico modo per liberarmi è stare qui nel cuore della notte ascoltando
musica e il ticchettio di questa tastiera. Le mie dita viaggiano veloci non so più neanche
dove ma vanno libere e mi liberano.

Marco è un giovane uomo di trentotto anni e si sta realizzando: è sposato, ha un figlio
di pochi anni, pratica sport e ha da poco cambiato lavoro. Ma da qualche mese prova
fastidio a respirare e ha continui dolori fisici. Nel frattempo arriva il Covid e la sanità entra
sotto pressione. Marco deve capire cosa succeda.
«Spera sia una brutta polmonite» gli dice un infermiere. Invece è altro.
«Io ho quello che noi chiamiamo comunemente tumore?» chiede a una dottoressa.
«Sì» risponde lei. Quel sì cambia tutto.
Marco è una pallina di gomma ferma, in attesa di rimbalzo. Ha superato la linea di
sicurezza e la pallina inizia a schizzare via. È lʼinizio di un percorso chiamato cancro, che
prevederà lunghe e pesanti terapie, miglioramenti, ricadute, tanti ricoveri, infiniti controlli,
speranze, dolore, domande senza risposte e riflessioni a briglia sciolta.
Ad accompagnare Marco in questo percorso, la volontà di lasciare un segno e di esserci
per chi, come lui, vive un disagio o un trauma, tra cui quelli che chiama i fratelli e le sorelle
oncologici: persone accomunate da una malattia che sola sa essere veramente spietata.
Inizia un dialogo con se stesso, per prendere consapevolezza di ciò che sta vivendo, e con
suo figlio, perché sappia, quando sarà grande, cosa ha vissuto il suo papo, e i valori che
ha trovato il modo di trasmettergli.
Il percorso di Marco non è ancora finito, ma di una cosa è sicuro: la sua non è la storia di
una battaglia, non ha ricette segrete di felicità e non ha insegnamenti da dare.
È la storia di una nuova armonia.

«Vi invito a leggere questo libro per far tesoro della positività di Marco,
ritenendoci fortunati ogni giorno per quel che abbiamo,
senza mai dimenticare che cʼè chi lotta ogni minuto contro malattie terribili»
Antonio Giuliani

«Marco con amore e semplicità condivide la sua storia, che diventa di tutti e,
pagina dopo pagina, anche il lettore diventa migliore e grato alla vita»
Milena Mancini e Vinicio Marchioni

Marco Giardino (1982) è nato e vive a Roma dopo diverse esperienze allʼestero.
È laureato in Economia e lavora come analista nel settore bancario. Ha molte passioni
tra cui il triathlon e il cicloturismo. Organizza eventi sportivi di beneficenza per bambini
sottoposti a cure oncologiche. Fa parte della Squadra Nazionale Italiana Trapiantati –
Aned Sport. «Non ora, prima voglio…» è il suo primo libro.