Descrizione
di Shahd Abusalama
(2013)
Formato 14×21 cm
224 pagine (21 illustrazioni dell’autrice)
brossura
ISBN 9788890493669
12,00€
Shahd Abusalama, giovane artista palestinese di Gaza, cura da tre anni il blog in lingua inglese Palestine from my eyes, in cui racconta la sua vita quotidiana, la storia della sua famiglia di rifugiati, di suo padre prigioniero, la paura e la resistenza sotto gli attacchi di Israele, le lotte dei prigionieri politici palestinesi. Una testimonianza diretta da una realtà, quella di Gaza sotto assedio, raccontata quasi sempre dall’esterno.
Sin da piccola, iniziai a disegnare la Palestina dai miei occhi, assediata dal filo spinato, i polsi ammanettati, i bambini dei campi profughi che tenevano la chiave del ritorno e gli occhi pieni di lacrime con la speranza della pace. Iniziai a scrivere all’età di 17 anni, dopo i 22 giorni di massacro commesso dall’esercito di Israele contro il nostro popolo nel 2008-2009. Avevo la terribile sensazione di essere isolata dal resto del mondo. Volevo combattere l’ignoranza che disumanizzava me e il popolo palestinese. Usai la lingua inglese per tradurre il dolore, la resistenza e l’umanità del mio popolo al resto del mondo, per far ascoltare la sua voce soffocata.
Io sono una dei fortunati. Sono una palestinese che non è più senza voce.
Shahd Abusalama è nata nel 1991 nel campo profughi di Jabalia nella striscia di Gaza, Palestina. È originaria del villaggio di Beit Jirja dove i suoi nonni subirono la pulizia etnica nel 1948. Laureata in Letteratura inglese, cura dal 2010 il blog Palestine from My Eyes e collabora con il sito di approfondimento Electronic Intifada. Ha partecipato con i suoi disegni a mostre locali e internazionali. Suo padre è stato prigioniero nelle carceri israeliane per 15 anni e questo è stato il principale motivo ispiratore per il suo lavoro contro le ingiustizie subite dal suo popolo.
di Shahd Abusalama
(2013)
Formato 14×21 cm
224 pagine (21 illustrazioni dell’autrice)
brossura
ISBN 9788890493669